Dopo il primo giorno in cui le condizioni non ancora ottimali della pista ed un insidioso vento non hanno consentito ai piloti di esprimersi al meglio, oggi sia Alvaro Bautista che Michael Rinaldi hanno avuto la possibilità di girare con maggiore costanza.
Bautista ha completato 91 giri chiudendo con il secondo miglior tempo (1’49.169) a 67 millesimi da Rea (Kawasaki) mentre Rinaldi (72 giri completati) ha fatto registrare il tempo di 1’50.094 terminando in quinta posizione.
Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati #1)
“Oggi il feeling con la moto è stato decisamente migliore rispetto al primo giorno anche perché vento era decisamente inferiore. Abbiamo fatto un buon lavoro provando nuove soluzioni sull’anteriore per migliorare la moto soprattutto in fase di frenata. Abbiamo raccolto dati importanti anche se forse le aspettative erano superiori ma è chiaro che le condizioni non ottimali della pista unite al vento non ci hanno permesso di esprimerci al meglio. Sono comunque molto soddisfatto per il lavoro che abbiamo fatto con il team”.
Michael Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati #21)
“Abbiamo fatto un buon lavoro anche se nel primo giorno di test le condizioni erano abbastanza complicate. Credo, comunque, che abbiamo raccolto dati che possano essere molto utili non solo per il round di Aragon ma anche per il finale della stagione. Ci siamo focalizzati sul lavoro si set up piuttosto che sul giro veloce. Non vedo l’ora di essere a Magny-Cours”
- WorldSSP
Intenso lavoro anche per Nicolò Bulega e la Panigale V2 del team Aruba.it Racing che hanno chiuso i due giorni di Aragon con il miglior tempo di 1’53.941.
Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WSSP)
“A livello di tempi non posso esprimermi perché non abbiamo avuto molti riferimenti essendo solo due piloti di WorldSSP a girare insieme agli altri di WorldSBK. Forse mi aspettavo qualcosa in più ma dobbiamo anche considerare che le condizioni della pista non erano le migliori. Abbiamo comunque lavorato intensamente per migliorarci in vista dei prossimi round e questo è ciò che conta”